GHEE : “Ma non è grasso???” 😥😥
Questa è la risposta che ricevo quando consiglio di utilizzare il ghee al mattino all’interno della classica colazione all’italiana: fette biscottate e marmellata 😉.
Sebbene io non sia a favore di una colazione fredda e confezionata, rispetto chi la preferisce e suggerisco di utilizzare un grasso buono per mantenere la glicemia bada:
👎FETTE BISCOTTATE E MARMELLATA = 😥
Se ci pensate, a molti di voi, già viene l’acquolina in bocca e questo fa comprendere quanto il nostro corpo sia disposto ad assimilarlo e quanto ne ha bisogno.
Negli anni, i grassi sono stati demonizzati e ci hanno fatto credere che sono tutti controindicati. Ma quali fanno veramente male?
➡️E perché dobbiamo credere che il ghee sia utile per il nostro organismo?
Delle mille proprietà del ghee vi rimando a fare una ricerca su internet: quel che voglio spiegarvi oggi è un aspetto più tecnico, perché le proprietà si memorizzano e poi si dimenticano. Quel che resta è il sapore, l’effetto sulla mente (notate la felicità durante e post assunzione😍) e comprendere cosa avviene a livello cellulare.
La membrana di ogni cellula è costituita da un doppio strato lipidico. Un grasso “buono” entrando in risonanza con esse (due amici fatti della stessa sostanza💏) si rilassano e consentono non solo il passaggio dello stesso ma anche di tutti i nutrienti che lo accompagnano (vitamine, minerali, ecc.).
Ricordo anche, tra l’altro, che il grasso che circonda il cuore ❤ è grasso saturo e questo organo si nutre di grassi soprattutto quando è sotto stress. L’acido stearico, presente nel ghee, è uno dei grassi di cui si nutre preferibilmente.
❓Avete capito perché una persona stressata e che segue una dieta “light” non riesce a dimagrire, soffre di insonnia e prima o poi apre la dispensa o si ferma al primo bar in preda al raptus? Perché il corpo dice: ” Ehi ho bisogno di rilassarmi!!!” Peccato che facendo così si scelgono i grassi peggiori. E ci si sente in colpa, insoddisfatti e con la convinzione di essere incapaci di perseguire il proprio obiettivo. Ripartire sarà sempre più difficile.
Come molti di voi sanno, il mio motto è:
“Una mente QUIETA produce un corpo SANO”🤙💪
Il ghee aiuta in questo.
Ah!….e nelle vostre colazioni, usate il pane* non le fette biscottate😎 (*integrale o semintegrale, con lievito madre, tostato leggermente).
🍃AYURVEDA🍃: Pacifica soprattutto Vata e secondariamente Pitta ed è un po’ meno indicato per Kapha.
❤ Cambiate convinzioni, Ascoltate il corpo, Siate felici ❤
AUTOPRODUZIONE DEL GHEE
Occorrente: un panetto di burro bio, una pentola dal fondo spesso e un barattolo sterilizzato in vetro dove conservarlo.
Cuocendo il burro a fuoco bassissimo e a lungo le proteine si separano dal grasso e salgono in superficie. Si tolgono dunque con una schiumarola finché il liquido che rimane nella pentola è completamente trasparente e non ci sono più residui cremosi bianco-giallognoli.
Poi si filtra il liquido giallo con un colino in un barattolo, meglio se anche con un pezzo di stoffa, cotone o lino, e si lascia raffreddare, processo che porterà il ghee alla solidificazione.
Si conserva fuori dal frigorifero, a temperatura ambiente (fresco e buio) per un anno.
Durante la preparazione e per la durata dell’utilizzo deve rimanere sempre incontaminato. Questo significa conservarlo in un barattolo ben pulito e sterilizzato e non toccarlo con posate venute a contatto con altri cibi o con la bocca e non infilare le dita nel barattolo. Altrimenti prenderà di acidulo e lo si sentirà sia all’odore che al sapore.
Elvira